Molte persone sentono la mancanza di spazi espressivi, non soltanto intesi come opportunità di esprimersi, ma anche come spazi fisici dove poterlo fare in maniera libera, inclusiva e accogliente.
Questo tema emerge spesso quando si parla con persone giovani a Bolzano, soprattutto con quelle attive in ambiti creativi o legate al mondo della cultura e dell'arte.
- Ma cos'è uno spazio espressivo, e qual'è il suo valore?
- Quali caratteristiche lo rendono tale?
- Dove lo possiamo trovare, e come possiamo fare per crearlo se non lo troviamo?
Anzitutto è opportuno tenere a mente che persone diverse hanno idee diverse di quello che potrebbe o dovrebbe essere uno spazio espressivo ma possiamo trovare elementi in comune anche all'interno di punti di vista differenti.
In generale uno spazio espressivo è un luogo, fisico, digitale o misto, dove le persone possono esprimersi attraverso il dialogo, l'arte o qualsiasi altra pratica che possa dar loro modo di comunicare, pensieri, sensazioni ed emozioni, consce e subconsce.
L'espressione di ciò che si ha dentro non deve per forza avvenire in gruppo, ci si può esprimere anche stando soli, tuttavia solitamente uno spazio espressivo è molto più ricco e vivace se più persone lo possono utilizzare. Si tratta quindi di un luogo dove lo scambio e l'incontro possono giocare un ruolo fondamentale nel renderlo vivido e attivo.
Gli spazi espressivi, soprattutto se sono luoghi pubblici, o comunque accessibili a tutt*, hanno un valore incalcolabile per una comunità, perché possono essere teatro di incontri, occasione di scambi, focolaio di idee e fucine di partecipazione politica. Luoghi dove si possono stringere legami e agire assieme per dare forma ai propri spazi di vita.
Per funzionare al meglio tuttavia questi spazi dovrebbero essere facilmente accessibili, inclusivi, rispettosi e accoglienti, e dovrebbero favorire forme di espressione umili e (auto)critiche. Nonostante la motivazione, esiste però un fattore che è fondamentale nel permettere la nascita di uno spazio espressivo, la presenza effettiva di un luogo da poter utilizzare.
A Bolzano la questione degli spazi è particolarmente sensibile, esistono infatti molti luoghi pubblici all'aperto facilmente accessibili per la maggior parte dell'anno ma altrettanto non si può dire dei luoghi coperti. Per la maggior parte delle persone è infatti estremamente difficile accedere a spazi coperti da rendere spazi espressivi, e ciò dipende da numerosi fattori tra i quali i costi esclusivi degli affitti, la scarsa disponibilità di luoghi dedicati ad attività creativo-culturali dal basso, e un supporto politico/economico quasi esclusivamente orientato ad associazioni o cooperative a discapito di forme più libere o informali di aggregazione.
- Come possiamo fare quindi per rendere più accessibili ed inclusivi gli spazi a nostra disposizione?
- Quali luoghi della nostra città possiamo rendere spazi espressivi?